L'Editoriale

Erano sei, sette persone sedute intorno ad un tavolo ovale. In un’ampia stanza con enormi finestre da cui si vedeva la città muoversi, correre, urlare, e poi fermarsi. Rimanevano chiusi lì per ore: brioche al mattino, sandwich a pranzo e cartoni di pizza a cena. Quei cervelli e quelle anime esprimevano pensieri, confrontavano opinioni e davano vita a nuove idee.

Fra tensioni, risate e compromessi ne sceglievano una. Quella che avrebbe cambiato il mondo.
Oggi siamo sei, sette persone. Ognuno di noi in una città diversa, davanti al suo schermo e alla sua finestra con il sole e con la pioggia. Scherziamo e riflettiamo, ma il risultato non cambia: ecco l’idea!

Follia creativa: istruzioni per l’uso

Un logo, una brochure, una campagna pubblicitaria, una scenografia: tutto questo e molto di più può essere considerato arte e ognuna di queste opere è nata dall’ispirazione e dall’audacia di un innovatore che si è spinto oltre i propri limiti. Insieme ad ogni creativo vi è una squadra che lavora sporcandosi le mani, affondandole nel caos della loro inventiva. Il team funziona come il meccanismo di un orologio ben oleato: il copywriter dà forma alle idee con le parole e i giochi linguistici; il grafico bilancia guizzo e rigore; il commerciale adatta il prodotto artistico alla visione del cliente. Tutte queste professionalità diverse si esibiscono in una danza scandita dai tempi delle consegne, dai feedback esterni, accettando stroncature e plausi.

La nascita del concept

L’idea è un impulso che viaggia da persona a persona all’interno del gruppo di lavoro, viene sviluppata, processata e perfezionata. Ognuno offre il proprio contributo ed il concept diviene il punto focale di un dibattito. Con i vari strumenti a disposizione, dall’esperienza alle competenze tecniche, l’idea cambia forma. Da un’intuizione nero su bianco, diventa un’immagine a colori, fino a finalizzarsi in un messaggio coerente, in linea con l’obiettivo del cliente. Così è cambiato il brainstorming, pratica che fa della collaborazione la propria colonna portante. Perché quando diverse creatività s’incontrano e scontrano in una tempesta celebrale, nascono progetti che possono rivoluzionare la realtà così come la conosciamo. La creatività ha una duplice: si nutre di esperienza e sogni, di sensazioni e competenze. Ha la leggerezza di un bambino che non vede i propri limiti e corre verso una nuova avventura a braccia aperte, con la curiosità nel cuore e un sorriso sulle labbra. “Solo chi sogna può volare!”… ma quella è un’altra storia.

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Insieme ad ogni creativo vi è una squadra che lavora sporcandosi le mani, affondandole nel caos della loro inventiva.