Quando apri le porte, le ombre proiettate dai lampadari danzano ai tuoi piedi. Il personale è impegnato con gli ultimi dettagli; i cuochi si muovono fra le pentole ribollenti e lo sfrigolio delle padelle. Cammini da tavolo a tavolo, il vetro lucido dei bicchieri riflette il bagliore caldo delle candele; le posate sono perfettamente allineate ai piatti.
Quando ne ispezioni una, la curva del cucchiaio ti restituisce il riflesso distorto del tuo viso. Apri le tende e le luci della notte popolano la superficie splendente del parquet.
Un colpo di tosse alle tue spalle richiama l’attenzione; alla porta, i camerieri allineati reggono bottiglie di champagne. Un sorriso involontario, “É ora”.
I tappi volano e i calici si levano al cielo.