L'Editoriale

IL TEMPISMO DI PARISALL

È il momento giusto, non perdiamo tempo!
Le nostre strade professionali ci hanno condotto qui, di fronte a questa porta e abbiamo deciso di varcare la soglia insieme, preparate e coordinate come in una splendida coreografia. Sipario aperto, luci puntate e musica.
È il momento di essere presenti e lucidi, l’occasione va colta al volo. Le condizioni sono favorevoli, il vento è in poppa e bisogna agire. Se si presta attenzione, se il proprio
impegno si concentra nella corretta direzione, si vedono chiaramente all’orizzonte nuove possibilità e opportunità. O come in “Sliding Doors” a volte è questione di serendipity!
L’educazione e l’eleganza della puntualità sono gli elementi che contraddistinguono il nostro lavoro, attento ad ogni sfumatura e sempre dilazionato nei tempi giusti e nel giusto tempo.

Il tempismo nella comunicazione

E’una questione di tempismo, mai di fretta: il primo ci consente di individuare il momento esatto per agire, mentre la seconda può condurre a commettere errori. Il carpe diem dei latini è uno degli elementi cardine del marketing e della comunicazione. C’è un tempo giusto per diffondere un messaggio che cambia a seconda di quando viene diffuso. Nella comunicazione veloce e rocambolesca dei new media, la tempestività ha un ruolo essenziale. Si rischia di ripetere concetti in un dibattito già esaurito o di restare fuori dalle conversazioni e dai temi di interesse. Bisogna muoversi con prontezza per diffondere messaggi opportuni e coerenti, saper prendere parte a discussioni dal diverso profilo, cambiare registro e toni e tutto questo nell’arco di pochi secondi. La comunicazione è di tutti, ma il tempismo della comunicazione è di pochi. È cool chi è sempre sul pezzo, chi anticipa i meccanismi dell’informazione e divulgazione. Comunicare al posto giusto e al momento giusto è l’obiettivo!

IL TEMPISMO: è una dote o un’arte?

Il tempismo richiede grande coraggio: bisogna essere sicuri di sé, in grado di decidere, di affrontare la realtà ed essere veloci nella risposta agli stimoli. Non tutti riescono ad essere tempestivi perché sopraffatti da domande, interrogativi e ansie. C’è chi riesce istintivamente a cogliere la palla al balzo, a decidere di saltare sul treno che sta lasciando la banchina, trova subito le parole per rispondere ad una domanda, reagisce nei tempi e nei modi dovuti e coglie l’attimo per nuove esperienze e attività. O, semplicemente, riesce a riconoscere un’occasione. Con il giusto supporto e un lavoro su di sé si può imparare a riconoscere e sfruttare opportunità, anche se la propria personalità è meno propensa a correre rischi. L’arte del tempismo può apprendersi settorialmente, nel proprio lavoro, nelle attività in cui si acquisisce sicurezza e dimestichezza. Saper bilanciare ritmi di lavoro serrati e rispettare le deadlines dei clienti richiede equilibrio e fiducia. La consapevolezza di sé stessi è essenziale perché questo avvenga.
“È tardi! È tardi!”… ma quella è un’altra storia.

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Saper bilanciare ritmi di lavoro serrati e rispettare le deadlines dei clienti richiede equilibrio e fiducia