L'Editoriale

UTOPIA VS SISTEMA
Sull’isola che non c’è tutto è possibile: i sogni divengono realtà, il cattivo perde e i buoni hanno la meglio. Ma forse, il cattivo non è poi tanto cattivo e il buono non è così buono.
Dualità importanti che non hanno soluzione: siamo leader e abbiamo bisogno di un capo; siamo giovani e abbiamo le idee chiare; siamo maturi e non sappiamo ciò che vogliamo, siamo onesti ma non troppo, siamo sinceri ma omettiamo qualcosa; siamo tante opinioni. Nessuno ha ancora trovato la formula per trasformare il mondo reale in uno ideale.
Apprezziamo chi lotta contro lo status quo e anela al cambiamento, capiamo chi accetta il sistema e cerca di trovare il proprio spazio al suo interno. Conciliamo diverse sfaccettature guardando il mondo a volte con gli occhi di un bambino, altre volte con quelli di un sopravvissuto, e sarà sempre diverso. Avremo storie da raccontare e costruiremo un luogo in cui fantasia e realtà saranno in equilibrio. È quello che vogliamo, è quello che facciamo

Leadership: l’equilibrio di forze contrapposte

C i prende per mano e conduce verso avventure che non avremmo mai osato immaginare. Che sia il capo dei bambini perduti, il coordinatore di un team o il CEO di un’azienda quotata in borsa, il vero leader sa come ispirare i suoi collaboratori e spingerli a seguirlo. È la persona che nutre il talento delle persone che lo circondano con incoraggiamento e critiche costruttive sapendo direzionare gli sforzi creativi e riducendo gli sprechi di energia. Saper guidare un insieme di professionisti non è facile, richiede la capacità di bilanciare forze, personalità e impulsi contrastanti e contrapposti. Il dialogo è alla base della leadership vera, quella che forma e non quella che calpesta e che tutti i dipendenti sognano, ma che non tutti riescono ad avere. È questo il modo per raggiungere gli obiettivi che ogni leader si propone: una comunicazione interna limpida e diretta, che riesca a instaurare il giusto grado di fiducia e di condivisione degli obiettivi e dei valori che incentivano performance migliori e maggiore responsabilità. Il capo ascolta i contributi di tutti nel rispetto delle diverse professionalità divenendo la rete di sicurezza che consente al gruppo di poter lavorare in autonomia senza preoccuparsi d’influenze esterne. Di fronte alla pressione, il capitano riesce a porre un argine e, allo stesso tempo, sa come spronare i suoi per spingerli a portare a termine progetti di alta qualità. Il leader è il regista silenzioso che crea le condizioni perfette affinché le individualità possano esprimersi all’interno di un progetto logico e privo di contraddizioni. Quando i creativi provano a far coincidere la produzione artistica con il messaggio del cliente, il capitano lavora con la propria ciurma in un continuo tentativo di allineare visioni ed esperienze che non sempre riescono a trovare un punto d’incontro. Qualora dovesse esservi un’incrinatura, il leader è pronto a cambiare le coordinate in corso d’opera per raggiungere la destinazione seguendo altre rotte. I creativi sono un insieme di dicotomie: cuore e logica, ribellione e rassegnazione, creatività folle e lucidità, sono un insieme di luci e ombre; il leader è colui che mostra la strada qualora dovessero perdersi nella selva, spingendoli ad essere la versione migliore di loro stessi. Egli è il barometro della morale e dell’etica del lavoro. Non solo il suo comportamento definisce la percezione che il mondo esterno ha dell’azienda che rappresenta, ma diviene un metro secondo il quale i collaboratori si misurano e che prendono ad esempio. I creativi sono un insieme di dicotomie: cuore e logica, ribellione e rassegnazione, creatività folle e lucidità, sono un insieme di luci e ombre. Il leader è il barometro della morale e dell’etica del lavoro, è colui che mostra la strada qualora dovessero perdersi nella selva, spingendoli ad essere la versione migliore di loro stessi. “Lacci e catene noi spezzerem e tutte unite combatterem. Noi siam le forze del lavoro e cantiamo tutte in coro, marciam!”… ma quella è un’altra storia

{

Qualora dovesse esservi un’incrinatura, il leader è pronto a cambiare le coordinate in corso d’opera per raggiungere la destinazione seguendo altre rotte